martedì 12 febbraio 2008

Sicurezza: il documento di indirizzi del PD di Melegnano

Melegnano, 12 Febbraio 2007
Gruppo Consiliare Partito Democratico


DOCUMENTO DI INDIRIZZI SULLA SICUREZZA

Premesso che

Nonostante le dichiarazioni alla stampa dell’Assessore Marco Lanzani, si veda il Cittadino del 20 novembre 2007, «……la città di Melegnano premia la politica del governo locale guidato dal sindaco Vito Bellomo e dalla coalizione di centrodestra. In particolare, ricordo le strategie per rafforzare la sicurezza cittadina»,

sempre dalla stampa locale sono sempre più frequenti, gravi ed allarmanti gli episodi di vandalismo, microcriminalità e segnali di criminalità organizzata (atti incendiari) di seguito solo un estratto di articoli:

27/7/2007 Edicola rapinata
20/9 Rapinata agenzia della BNL
3/10 Quartiere Montorfano allarme sicurezza e vandali nel parco
2/10 Rapina al bancomat di Paullo
4/10 Ignoti violano la scuola di Viale Lazio
10/10 Appiccato incendio immobiliare in via Monte Grappa
24/10 Rapina in due banche : San Paolo a Melegnano- BCC a Dresano
6/11 Writers scatenati nel cuore di Melegnano.
8/11 Melegnano e San Giuliano : assedio della microcriminalità (dalla prima pagina)
8/11 Centro città terra di nessuno, rinnovo allarme a Montorfano
14/11 Vandali sfondano vetrina in Via Marconi
19/11 Tabaccaia pedinata e scippata
20/11 Furti a raffica a Montorfano
27/11 Scippo record di 9mila euro
Furti di ferro nei cantieri lungo la ferrovia
3/12 Molotov lanciata in un parcheggio di Via XXIII Marzo
22/12 Rapina Farmacia Cavalli
28/12 Vandali nelle sale polifunzionali
Truffe agli anziani, preoccupazione dei Sindacati

11/1/2008 Vandali al parco gioco di Via Oleandri
18/1 Furti negli ambulatori
19/1 Rapina Banca Regionale Europea
Rapina alla stazione
23/1 Rapina farmacia Balocco
24/1 Banditi in azione nei bar e ai distributori
7/2 Allarme del comitato Ovest
9/2 Scippi in pieno centro

Per fronteggiare il bisogno di sicurezza sentito, avvertito e segnalato dai cittadini, si considera prioritaria la riconduzione di interventi praticabili e l’orientamento di tutti i soggetti coinvolti e servizi interessati ad un progetto compiuto e condiviso di medio e lungo tempo, capace di innovare progettualmente e di coordinare gli interventi tra di loro, al fine di creare nuove sinergie tra le attività delle Istituzioni: dalla Regione, dalla Provincia, dai Comuni limitrofi al Comune di Melegnano – con forte ruolo dei Quartieri – le istituzioni chiamate alla produzione del bene pubblico della sicurezza le Forze dell’ordine , le associazioni economiche di categoria, sindacali e sociali.

Si ritiene sia ormai trascorso un ragionevole lasso di tempo dall’insediamento dell’Amministrazione e negli atti concreti nulla si vede.

Si individuano come “mezzi e strumenti” attraverso i quali avviare un progetto per il territorio queste fasi:

1- ristrutturazione organizzativa della Polizia Locale;
2- ristrutturazione logistica della Polizia Locale;
3- ristrutturazione tecnico strumentale;
4- inquadramento organizzativo di comando territoriale;
5- controllo del territorio informatico;
6- conoscenza delle risorse umane e conseguente programma formativo.

Di seguito, ai sensi delle leggi, dello Statuto e delle regolamentazioni vigenti si sottopone all’approvazione del Consiglio Comunale il seguente

documento di indirizzi:

La sicurezza si preserva articolando sul territorio, in forma integrata, le varie strutture comunali, in questo modo è possibile creare la necessaria sinergia per far fronte alle sempre maggiori richieste di sicurezza.

Cooperando con altri organismi. attraverso l’istituzione di una rete formata dalla Polizia Locale, Servizi Sociali, Ufficio Tecnico ed associazioni locali, facenti capo all’UFFICIO SICUREZZA alla diretta dipendenza del Sindaco.

Il VIGILE di QUARTIERE, figura che deve diventare un punto di riferimento per l’intero quartiere; sempre la stessa nello stesso quartiere, una persona cui il cittadino possa rivolgersi con fiducia. Le problematiche raccolte dal Vigile di Quartiere confluiranno all’Ufficio Sicurezza, che valuterà se attivare la Polizia Locale, l’Ufficio Tecnico, i Servizi Sociali o altra struttura, in base alla natura stessa della problematica. In tempi brevi il cittadino avrà una risposta circa quanto segnalato, grazie alla rintracciabilità della segnalazione ed all’obbligo, da parte del responsabile di ciascun ufficio, di riferire circa l’operato, all’Ufficio Sicurezza.

Parallelamente al Vigile di Quartiere, ma con ambiti più prossimi alla prevenzione o mitigazione dei fenomeni di devianza giovanile, dopo un’attenta verifica sulla sua efficacia, potrebbe operare l’OPERATORE di STRADA, un educatore sociale impiegato direttamente sulla strada, che interviene in quegli ambiti ove il solo intervento di contrasto non sia ritenuto efficace per le problematiche in essere.

Le politiche locali per la sicurezza urbana, sono costituite dall’insieme delle azioni volte al conseguimento di un’ordinata e civile convivenza nelle città, di conseguenza i fautori di tali politiche sono le istituzioni, ma anche le organizzazioni e le parti sociali presenti sul territorio. Pertanto si rende necessario istituire un PATTO LOCALE PER LA SICUREZZA, che prevede la cooperazione tra Comune, Forze di Polizia operanti sul territorio, Protezione Civile, attività produttive, associative e di volontariato.

Il Patto Locale per la Sicurezza prevede un TAVOLO PERMANENTE, presieduto dal Sindaco, che elabori strategie d’intervento in concerto e con tutti i soggetti chiamati a operare.

Anche le attività commerciali di vicinato possono contribuire al presidio del territorio, aderendo all’iniziativa ESERCENTE AMICO, che prevede la possibilità dei cittadini di segnalare situazioni contingenti riguardanti la propria sicurezza o altre situazioni in argomento, rivolgendosi alle attività che esporranno il relativo adesivo, segnalando la situazione, certi che essa sarà telefonicamente inoltrata dall’esercente, assicurando l’anonimato del segnalante.

In tema di attività commerciali non bisogna disattendere la necessaria opera di riorganizzazione dell’area mercatale, che deve dotarsi di strutture atte a garantire l’igiene degli alimenti; di una razionalizzazione della dislocazione propedeutica al disincentivo dei flussi dei venditori abusivi; di perseguimento della legalità attraverso il costante presidio di forze di polizia locali e statali, in sinergia tra di loro, non escludendo ove necessario, anche interventi “in incognito”.

L’Amministrazione Comunale promuove iniziative di volontariato atte a favorire un più capillare presidio del territorio. In tal senso si deve prevedere l’istituzione delle G.A.V. (Guardie Ambientali Volontarie), con il preciso compito di prevenire comportamenti atti a danneggiare le aree verdi cittadine, contrastare il malcostume di alcuni proprietari di animali in tema di deiezione sul suolo pubblico, ed a reprimere comportamenti vietati come l’abbandono di rifiuti o le irregolarità circa la differenziazione nello smaltimento dei rifiuti urbani.

Altra risorsa è il VOLONTARIO delle SCUOLE, una persona che agevoli l’attraversamento pedonale degli scolari, in prossimità delle scuole, negli attraversamenti ritenuti meno pericolosi, onde disimpegnare risorse umane della Polizia Locale, da dedicare in altri ambiti.

L’Amministrazione comunale deve incrementare il ruolo locale svolto dalla PROTEZIONE CIVILE, importante risorsa del territorio.

In ambito di sicurezza urbana svolge un ruolo fondamentale la prevenzione, che deve necessariamente rivolgersi ai bambini sin dalla prima età scolare. Con il progetto EDUCANDO l’Amministrazione comunale, attraverso gli operatori della Polizia Locale, della Protezione Civile, formatori della MEA e personale scolastico, potrà incontrare annualmente tutte le classi delle scuole di Melegnano, trattando argomenti di educazione stradale, rispetto della legalità, delle regole civili e della cosa pubblica, gestione delle emergenze, nonché riciclaggio dei materiali e rispetto dell’ambiente.

Gruppo Consiliare Partito Democratico
Melegnano

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