In occasione di un recente Consiglio Comunale il Sindaco Bellomo, aveva assunto il preciso impegno a sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale entro la fine di Febbraio il documento di indirizzi sulla Mea.
A oggi non solo il Consiglio Comunale non ha ricevuto nulla, ma nulla è riportato nella relazione revisionale del 2008.
Riteniamo doveroso, non solo fare il punto ad oggi ma soprattutto individuare le direttrici su cui riteniamo che Mea debba operare.
Gli ultimi cinque anni di attività della Mea spa sono stati complessi ma anche caratterizzati da un costante impegno di innovazione.
L’indirizzo indicato dal Consiglio Comunale era quello di condurre verso un mercato esterno più ampio una Società mista (proprietà pubblica-privata) abituata ad operare da oltre trent’anni solo nel territorio cittadino di Melegnano.
Per l’attuazione di questo modello d’impresa, era indispensabile il raggiungimento di una forte coesione dei Soci (Comune di Melegnano, Cpl Concordia Coop prima e Arcalgas SpA di Piacenza poi) e di una condivisione delle componenti operative: fattori a cui si è pervenuti.
L’obiettivo era quello di coniugare crescita di valore per i soci, aumento di occupazione, tariffe equilibrate per i cittadini con sicurezza degli impianti e qualità dei servizi offerti.
Su queste direttrici la Società ha eseguito le seguenti principali operazioni:
- costruzione Centro direzionale di Via della Repubblica;
- dismissione dello stabile in Piazza della Stazione (attuale sede distaccata di uffici comunali);
- costituzione insieme ad altri della società di vendita del gas Miogas Srl - Rozzano;
- acquisto della Asm Srl di Binasco, società di distribuzione del gas nel Comune di Binasco;
- acquisizione di un appalto per la raccolta e pulizia della strade a Vizzolo Predabissi;
- acquisizione di un appalto per la pulizia delle strade a San Zenone al Lambro;
- consolidamento della raccolta differenziata al limite del 60%;
- installazione dell’impianto di cogenerazione alla Fondazione Castellini;
- ristrutturazione della Palazzina ex Enel (Monti e Martini) con conseguente apertura di un nuovo punto di contatto con la città;
- perforazione di pozzi per l’acqua di profondità superiore ai 100 metri, la cui sicurezza è stata più volte ribadita dagli enti pubblici deputati al controllo;
- acquisizione di certificazioni di qualità Iso 9001;
- introduzione della verifica biennale della qualità del servizio con questionari distribuiti a tutti i cittadini;
- certificazione dei bilanci da parte di una primaria Società di revisione contabile.
La Società ha anche intrapreso un programma di rinnovamento del parco mezzi per far fronte in maniera adeguata ai servizi di igiene urbana.
Accanto ai risultati positivi dimostrati dagli interventi sopra elencati e dai dati pubblici di bilancio c’è da registrare una difficoltà di uscita positiva dall’investimento in Publicompost di cui Mea ha responsabilità marginali.
I sopraelencati fatti hanno permesso il sostanziale rispetto delle linee di indirizzo 2002/2007 deliberate dal Consiglio Comunale di Melegnano.
L’Amministrazione Bellomo ha stabilito di interrompere anticipatamente il mandato ai membri del Consiglio di amministrazione nominati dall’Amministrazione Dolcini nominando un nuovo Cda.
Quello che è rimasto indeterminato è l’indirizzo, la strategia che guiderà il futuro dell’azienda.
Il gruppo Consiliare del Partito Democratico, in linea con quanto indicato dall’ormai decaduto CdA, dopo un’analisi dei mercati di riferimento e dei territori di radicamento, lancia alcuni punti di intervento:
1) aumento di capitale riservato ai Comuni limitrofi trasformando la Società da Melegnanese in un’azienda di servizi del “comprensorio melegnanese”;
2) aumento del fatturato e del conseguente valore della Società con la partecipazione a gare pubbliche del comprensorio melegnanese che venissero indette nel campo energetico e dell’igiene ambientale;
3) investimenti maggiori in tecnologia per migliorare la sicurezza e la qualità dei servizi. Riposizionamento della Società nel campo delle energie rinnovabili con un primo intervento nel campo dell’energia solare per un valore di oltre 400.000 euro.
4) aggregazione con partners industriali di livello equivalente ma all’interno di un Gruppo economico forte che porti esperienze, qualità e soprattutto cultura di mercato.
In un mercato che si allarga costantemente non è possibile, pena la decadenza, rimanere rinchiusi in un territorio angusto ergendo barriere all’ingresso di competitori. La concorrenza, in un mercato regolato da norme efficaci, è trasparenza in special modo nel campo della formazione del prezzo finale ai cittadini.
Il fine delle presenza del “pubblico” in una società è di salvaguardare nel modo più adeguato gli interessi dei consumatori finali nel campo della sicurezza, qualità del servizio, equità del prezzo.
Elettra Sabella
Capo Gruppo Consigliare
Partito Democratico
lunedì 17 marzo 2008
MEA SpA 2002-2007: cinque anni di attività - La posizione del gruppo consigliare del PD di Melegnano
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