lunedì 17 marzo 2008

Un'Italia moderna si può fare

Introduzione al convegno
"Un'Italia moderna si può fare"
Melegnano, Castello Mediceo, Sala delle Battaglie

giovedì 13 marzo 2008

Questa sera abbiamo il piacere di avere qui con noi, ad aprire la campagna elettorale, gli onorevoli Erminio Quartiani e Lino Duilio, deputati del Partito Democratico, che hanno dato la loro disponibilità per riflettere assieme su alcune tematiche della campagna elettorale.

Il Partito Democratico nasce in un momento delicato della vita dell’Italia. Purtroppo, infatti, la sua fase costituente ha coinciso con la crisi di governo e la conseguente chiamata alle urne per eleggere il nuovo Parlamento, con una legge, francamente, assurda.

Nel panorama politico nazionale il Partito Democratico rappresenta una grande novità: infatti, dopo un lungo periodo di lavoro e confronto nel centro sinistra italiano le forze cattoliche e progressiste sono riuscite a superare divisioni ideologiche e steccati di appartenenza, per perseguire il comune obiettivo di rinnovare la politica e renderla più semplice, reale e moderna.

Anche a livello locale questo percorso è stato portato a compimento: a Melegnano infatti il Partito Democratico nasce come naturale conseguenza dalla nostra esperienza locale dell'Ulivo, un’esperienza fatta da persone che, pur proveniendo da esperienze politiche diverse, hanno iniziato a lavorare assieme già da diverso tempo. Mi riferisco in particolare all'esperienza della precedente amministrazione cittadina che, pur tra gli inevitabili problemi e i momenti difficili, ha visto i componenti del gruppo consiliare collaborare con il Sindaco e gli assessori con responsabilità amministrativa, grazie alla quale la città ha potuto beneficiare di un avanzo di bilancio di 235.000 euro.

Il Partito Democratico si rivela quindi come l'evoluzione naturale e necessaria di queste esperienze.

Il coordinamento del circolo del Partito Democratico di Melegnano è emerso dalle elezioni che si sono svolte alla fine di Gennaio, la cui partecipazione, sia come elettori che come candidati, era aperta a tutti i cittadini. Ai nomi emersi dalle votazioni si aggiungono i quattro componenti del gruppo consiliare del Partito Democratico. Vorrei quindi presentarvi i componenti del coordinamento: Chiara Basile, Fortunato Borello, Nicola Borzi, Pierluigi Corsini, Michela Dieci Maurizio Lambri, Alessandro Massasogni, Dario Morganti, Dario Ninfo, Silverio Pavesi, Vito Penta, Samantha Poggi, Vera Potecchi, Fabio Radaelli, Davide Reati, Elettra Sabella e Graziella Zanoni.

Siamo un gruppo giovane, non solo per costituzione, ma anche anagraficamente. Nel Partito Democratico infatti è stato fatto davvero uno sforzo per lasciare spazio ai giovani e alle donne, e questo grazie anche alla disponibilità da parte di chi ci ha preceduto, di fare “un passo indietro”, e alla volontà di coinvolgere ad ampio raggio chi è interessato a fare esperienza in ambito politico e a portare il proprio contributo di idee. Questo senza comunque rinunciare all'esperienza accumulata in precedenza, che resta un patrimonio su cui poter contare!

Voglio sottolineare però che, anche se molti dei componenti del coordinamento sono giovani e nuovi nel panorama politico, questo non significa essere privi di radici: ognuno di noi infatti è impegnato, a vario titolo, nella società civile, sia per l’impegno lavorativo (tra di noi vi è chi opera nel campo della sanità, della scuola, nel mondo dell'informazione, dell'economia, proveniamo dal dal settore privato e da quello pubblico, dipendenti e libero professionisti), che per esperienze di impegno di volontariato in vari ambiti (sociale, sportivo, culturale).

Questo significa che conosciamo il territorio in cui viviamo, e che quindi non solo possiamo captarne le necessità ma abbiamo anche la volontà di riuscire a farcene interpreti, proponendo idee nuove e adeguate per affrontare queste necessità con responsabilità.
Le sfide che il tempo presente ci pone davanti vanno affrontate con metodi nuovi, dai problemi legati al lavoro, quelli delle famiglie quelli dei giovani che vedono le difficoltà di poter realizzare i propri progetti di vita; dalla convivenza con persone provenienti da altri Paesi, alla sicurezza personale, non possono essere affidati a slogan che fanno molto rumore ma dietro hanno solo il vuoto, né a personalismi volti soltanto ad assicurare tutela a sé stessi o a una limitata cerchia di amici.

Dal punto di vista locale noi siamo l'unica valida alternativa al centrodestra, della cui pochezza la città è oramai cosciente. Prova ne è che dal suo insediamento questa amministrazione non è riuscita a realizzare neppure uno dei punti del suo programma anzi, come prima cosa ha provveduto ad aumentare l’addizionale comunale, e per nascondere le proprie incapacità gestionali e amministrative, persevera a paventare inesistenti buchi di bilancio.

Possiamo quindi ben dire che, sia a livello nazionale che locale, il Partito Democratico dà prova della concretezza dei suoi programmi, che mettono al centro problemi reali (il sostegno alle famiglie, ai lavoratori precari, la riduzione della pressione fiscale, l'istruzione, le infrastrutture solo per citarne alcuni) e ai quali propone soluzioni concrete, per fare un'Italia nuova.

Grazie!

Monica Vajna de Pava
portavoce del Circolo del Partito Democratico di Melegnano

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